Episodio 3 #Sceglitu : Dublino
- Matteo Malacarne
- 19 ott 2017
- Tempo di lettura: 5 min
Costruita sull'omonima baia la città di Dublino, sorge dove il fiume Liffey sfocia nel Mar di'Irlanda e si sviluppa su entrambe le sponde, unite da ben 10 ponti.
La futura capitale d'Irlanda venne fondata dai Vichinghi come centro di commercio degli schiavi, in realtà già i Celti si erano insediati lungo le sponde del fiume. Nel 1170 Dublino cadde sotto il potere dei Normanni che fortificarono la città costruendo anche il famoso castello, da quel momento in poi Dublino fino al 1921 simbolizzò il potere britannico. Tuttavia fu soltanto nel XVIII secolo che la città si affermò. Le guerre cromwelliane e giacobite l’avevano lasciata per metà distrutta e impoverita. Dopo che cominciò a fiorire il commercio marittimo, lo sfruttamento dei contadini irlandesi favorì la nascita di una ricca borghesia protestante, appassionata di cultura e di architettura. Nel 1782, con l’autonomia concessa al parlamento irlandese, Dublino raggiunse il massimo del suo splendore e del suo potere. Tuttavia, in seguito alla rivolta degli United Irishmen, nel 1800, la soppressione del parlamento, la ripresa in mano diretta dell’Irlanda da parte dell’Inghilterra, la partenza dei grandi proprietari terrieri per Londra provocarono il rapido declino della città. Le masse contadine rovinate, affamate, dopo poco si ammassarono in città. La città divenne talmente povera che al momento della rivoluzione industriale era una delle più malandate di tutta Europa. Scioperi, condizione del lavoro disumane ed epidemia di tubercolosi la fecero diventare una città miserabile. In questo contesto miserabile, dopo la caduta di Parnell, non si credeva più a niente, lo scoraggiamento della gente era al massimo. Dublino rischiava di diventare una semplice succursale del colonialismo britannico, ma fortunatamente la città conobbe alla fine del XIX secolo una straordinaria vitalità culturale, intorno a Lady Gregory e a Yeats si ritrovarono tutti coloro che volevano far rivivere la cultura gaelica. La creazione dell’Abbey Theatre fu un grande avvenimento. Parallelamente, ricominciò l’agitazione politica (creazione del Sinn Féin ecc). È su questo terreno culturale e politico che si preparò la grande insurrezione della Pasqua del 1916, la conquista della Grande Posta e la proclamazione della Repubblica. Ma la via della libertà era ancora lunga e tortuosa e Dublino pagò il suo tributo alla lotta per l’ indipendenza e alla Guerra Civile del 1922, quando molti importanti edifici rimasero segnati dai combattimenti.
Dagli inizi dl XVIII secolo, nella capitale irlandese si iniziarono a costruire edifici in mattone rosso in perfetto stile georgiano, ispirato al classicismo palladiano. Tra gli elementi più caratteristici di queste case spiccano sicuramente le porte di legno, spesso a riquadri, dipinte con colori molto vivaci.
COSA VEDERE:
La capitale irlandese è ricca di monumenti e di caratteristici quartieri ma personalmente essendoci stato concordo pienamente con quelle guide di viaggio che dicono e sottolineano l'importanza dell'atmosfera che si vive visitando questa città.
-Trinity College: È una delle universita più importanti e rinomate a livello mondiale, è stata inaugurata da Elisabetta I nel 1592 e può vantare tra i suoi studenti personaggi del calibro di Oscar Wilde e Jonathan Swift. I luoghi più famosi del college sono sicuramente: The Old Library: la Long Room, lunga 64 metri, conserva un fascino antico, con le due lunghissime file di librerie in quercia, i 200.000 volumi preziosi, il soffitto con volta a botte e il religioso silenzio. Book of Kells lo splendido manoscritto miniato. Il campanile: è uno dei simboli del campus e accoglie tutti i visitatori e lo splendido giardino.
-Grafton Street: È la via per eccellenza dello shopping dublinese e prende il nome dal figlio di Carlo II, il duca di Grafton, appunto. La via è interamente ad isola pedonale e l’atmosfera che si respira emana grande fascino, forse anche per le splendide case georgiane a quattro piani che regalano un’aria raffinata.
-Temple bar: È un tipico quartiere della città molto colorato dove si trovano numerosi artisti di strada e molti musei. Per la quantità di pub è sicuramente il centro di ritrovo di moltissimi giovani e centro della vita notturna della città.
-Ha’Penny Bridge: È uno dei luoghi più fotografati di Dublino. Il celebre ponte pedonale ad arco risale al 1816, costruito per unire le due sponde del Liffey. La sua costruzione venne richiesta a gran voce dalla popolazione, stanca del pessimo stato in cui vigevano i traghetti che trasportavano merci e persone da una parte all’altra del fiume. Deve il suo nome curioso al pedaggio di mezzo penny, indispensabile per poter attraversare il ponte e raggiungere l’altra sponda del Liffey. La struttura del ponte è completamente formata da ghisa e deve essere ciclicamente soggetta a restauri: l’ultimo risale al 2003, anno in cui il ponte è tornato al suo colore originale, il bianco.
-Christ Church Cathedral: È una chiesa che sorge nel bel mezzo della città medievale e che sorge sul sito di una chiesa vichinga in legno. L'atmosfera che si crea nel visitarla è unica e sono impressionanti agli occhi dei visitatori le dimensioni che ha questa stupenda cattedrale. Venne costruita nel 1037 da Sitric Silkenbeard, re vichingo ed è la più vecchia cattedrale di Dublino.
-St. Patrick Cathedral: La cattedrale nazionale dell’Irlanda protestante venne edificata in uno dei siti cristiani più antichi di Dublino ed è legata alla figura del patrono d’Irlanda. Qui si narra che S.Patrizio abbia battezzato i pagani in un pozzo del 450 d.c . In questa chiesa è sepolto Jonathan Swift e la sua amata Esther che nei suoi scritti è citata sotto il nome di Stella. Questa chiesa durante i secoli ha subito numerosi danneggiamenti e fu restaurata tra il 1860 e il 1900 grazie al sostegno da parte della famiglia Guinness. Una curiosità legata a questa fantastica chiesa: nel 1649, durante la guerra civile, venne utilizzata come stalla dalla cavalleria di Cromwell.
-Guinness Storehouse: La mitica fabbrica della Guinness è una tappa obbligatoria quando si visita Dublino. Nato nel lontano 1759, questo stabilimento occupa ben 26 ettari di terreno. Le parti più antiche sono state riconvertite in un museo hi-tech, grazie a un avveniristico progetto che ha saputo adattare la struttura trasformandola in un edificio che sale per 7 piani assumendo la forma di una pinta di Guinness.
-Dublin Castle: Il Dublin Castle è una fortezza normanna voluta da Giovanni Senza Terra, simbolo dell’oppressione inglese e trasformata in lussuosa residenza nobiliare.
-General Post Office: In questo edificio venne letta la proclamazione d’indipendenza dell’Irlanda e divenne il quartier generale dei ribelli durante la rivolta del 1916.
-Molly Malone: Quasi all’inizio di Grafton Street, la statua dell’affascinante pescivendola e prostituta accoglie i visitatori che giungono a Dublino per la prima volta. La sua figura è stata fonte di innumerevoli ispirazioni. La leggenda vuole che il suo fantasma si aggiri da secoli fra i vicoli del centro, specialmente nelle notti nebbiose, ma la maggior parte dei turisti la considera in realtà un portafortuna: tutti vanno a “tastarla” per onorare quello che ormai è diventato un rito di coloro che visitano Dublino. Infine ha dato il nome ai mercati più famosi della città ed è l’eroina di Cockles and Mussels, la canzone inno della capitale.
-O’Connell Street: Viale è ricco di negozi, grandi magazzini, monumenti e statue: inoltre rappresenta l’arteria principale della città. In questa via si trova la costruzione di 120 metri chiamata Spire.
-Old Jameson Distillery: Museo è dedicato alla produzione del whiskey, famoso quanto la birra e si trova all’interno della vecchia distilleria che risale al 1780.
-St. Stephen’s Green: Parco cittadino ottimo per rilassarsi e godere di un momento di pausa è circondato da fantastici edifici georgiani. Nel 1814 la zona venne recintata con inferriate e cancelli chiusi per l’approvazione di una tassa annuale di una ghinea per l’accesso. Fu Sir Arthur Edward Guinness a battersi per ottenerne la cancellazione in Parlamento nel 1877. E proprio lui finanziò la progettazione e realizzazione dei giardini e del laghetto.
Vicino a Dublino ci sono tantissimi luoghi possibili da visitare tra cui fantastiche colline, campagne castelli e paesini dedicati alla pesca. Io tra tutti consiglio un luogo che mi ha stupito quando nel 2012 l'ho visitato. Si tratta di Howth, un delizioso villaggio di pescatori, a due passi da Dublino, che conserva un fascino autentico e una stupenda passeggiata sulle scogliere tra fari e distese di erica in fiore.
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